Oscar è nato a Johannesburg, in Sud Africa, nel 1986. Alla nascita i medici si accorgono che il bimbo manca del perone, l'osso che collega il ginocchio alla caviglia, di entrambe le gambe. I suoi genitori, Henk e Sheila, dopo aver consultato alcuni dei principali medici in tutto il mondo, prendono la straziante decisione di amputare entrambe le gambe del loro bambino al di sotto del ginocchio. Ad 11 mesi Oscar subisce l'amputazione, a 17 impara a camminare utilizzando le protesi.

 

Il libro racconta la sua vita, con leggerezza. Oscar non si sente, ne si è mai sentito, un disabile.

All'interno del libro ci sono molte foto di Oscar, da piccolo fino al suo esplodere come stella dell'atletica. Il primo amputato autorizzato a correre una gara con i normodotati.

Il linguaggio è semplice, ma lascia trasparire il suo grande amore verso la sua famiglia, l'impegno dei genitori ad educarlo come i suoi fratelli, il suo carattere aperto e la tendenza a comportarsi in modo spericolato, fin da quando era bambino.

Chi perde davvero non è chi arriva ultimo nella gara. Chi perde davvero è chi resta seduto a guardare, senza provare nemmeno a correre"