Festa di Natale di Raggiungere - Milano @ il villaggio di Babbo Natale

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  • Sabato 14 dicembre 2019
  • Ippodromo Snai San Siro
  • H. 14:30

https://www.ilsognodelnatale.it/

Anche quest'anno non poteva mancare il nostro tradizionale incontro di Raggiungere in vista del Natale.

Cosa faremo? Scelta facile quest'anno: c'è il villaggio di Babbo Natale e noi andremo a visitarlo.

L'incontro è aperto a tutti i soci, e in particolare a quelli dell'area Nord-Ovest (Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta).

Con il supporto di Raggiungere, prevediamo questi costi per i nostri associati:

  • Adulti: 6 €
  • Bambini e ragazzi (1-12 anni): 3€

Le iscrizioni sono chiuse. Per info potete contattare Carlo Antonini: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Fissate in agenda: non si può mancare!

Fonte: https://www.sciencealert.com/a-luke-skywalker-inspired-mind-controlled-robotic-arm-allows-its-wearer-to-feel

La ricerca sulle protesi robotiche sta procedendo a passi da gigante, ma un ostacolo si sta rivelando piuttosto difficile da superare: fornire agli amputati il senso del tatto. Tra le altre cose, questo senso ci aiuta a controllare la nostra forza di presa - che è di vitale importanza quando si tratta di avere un controllo motorio fine per maneggiare oggetti delicati.

I nuovi prototipi della protesi LUKE Arm, chiamata così in onore di Luke Skywalker, l'eroe di Star Wars con una mano robotica, possono essere collegati ai nervi di chi le indossa.  Questo spettacolare progresso ha permesso ai volontari che si sono offerti di testare la protesi  di maneggiare l'uva, sbucciare una banana e persino sentire la mano della moglie nella propria.

Keven Walgamott, che ha perso la mano sinistra e parte del braccio in un incidente elettrico 17 anni fa, si è offerto volontario per testare il prototipo di protesi robotica.

"Mi ha quasi fatto piangere", ha detto, riferendosi all'utilizzo del braccio per la prima volta. "È stato davvero sorprendente. Non avrei mai pensato di poter sentire di nuovo in quella mano."

Il braccio è in sviluppo da 15 anni e sfrutta lo stesso principio con cui il nostro cervello controlla gli arti, inviando segnali attraverso il sistema nervoso.

La Riforma del Terzo Settore (D.Lgs. n.117/2017) ci ha offerto l’opportunità di modificare la denominazione dell’Associazione senza ricorrere all’intervento di un notaio che avrebbe determinato un costo (straordinario) per le nostre esigue casse.

Era da alcuni anni che, all’interno del Consiglio Direttivo, si discuteva di modificare il nome dell’Associazione, mantenendo ovviamente il nome Raggiungere, ma adeguandone la ragione sociale.

Un po' di storia (amarcord per chi ci conosce dall’inizio,33 anni fa, informazione per chi si è da poco avvicinato a noi): l’Associazione è nata l’11 Ottobre 1986 per volontà di 6 famiglie (Webb, Manzoni, Laccisaglia, Ferrari, Bocenti, Antonini) con il nome di "RAGGIUNGERE Associazione Italiana per Bambini con Arti Superiori Artificiali", e da allora svolge da supporto alle famiglie che si trovano nella situazione di avere un figlio con problematiche agli arti e non trovano sostegno nelle istituzioni, non sanno come comportarsi nei confronti dei propri figli e come raffrontarsi con il mondo che li circonda.

Nel 1993 a seguito dell’entrata in vigore della Legge Regionale n. 22 che istituiva i Registri Regionali delle Organizzazioni di Volontariato, che prevedeva l’adeguamento degli Statuti esistenti alle nuove normative, facemmo la prima modifica del nome con relativa sostituzione dello Statuto.

L’Assemblea Straordinaria approvò il nuovo nome: RAGGIUNGERE Associazione Italiana per Bambini con Malformazioni agli Arti, ottenendo anche la qualifica di Onlus in quanto iscritta al Registro Regionale poi trascritto nel Registro Provinciale di Milano.

Quella fu la prima occasione per noi di modificare la ragione sociale (alla presenza di un notaio): anche allora infatti il Consiglio Direttivo discuteva sull’opportunità di ampliare l’area del nostro intervento alle disabilità degli arti in generale, anche perché si era appurato che pochissimi soci ricorrevano all’uso di arti artificiali!

Ma i tempi sono in continuo cambiamento ed anche la composizione del Consiglio Direttivo nel corso degli anni è notevolmente cambiata: dal 2010 sono iniziati ad arrivare i “bambini” ormai divenuti adulti, e da allora si è discusso sull’opportunità di un nuovo cambiamento in modo di poter coinvolgere il maggior numero di persone possibili.

L’occasione della Riforma del Terzo Settore ci ha permesso di attuare quella modifica.

Ecco quindi spiegato il perchè della nuova ragione sociale:

  • associazione di famiglie (come alla fondazione, spesso sono i genitori ad accostarsi per primi all'associazione per avere un confronto e raccogliere informazioni)
  • e persone con disabilità agli arti (i bambini che sono entrati in associazione alla nascita sono diventati ormai adulti, spesso hanno famiglie proprie, e a loro si sono aggiunte altre persone che si sono avvicinate all'associazione da grandi). Il termine "persona con disabilità" è stato adottato dall'ONU come termine corretto per individuare chi vive una condizione che potrebbe costituire un impedimento alla propria piena ed effettiva partecipazione nella società, sulla base dell'uguaglianza con gli altri.

Abbiamo inoltre eliminato il termine "malformazione" che proprio non ci piaceva!

Pertanto, il Consiglio Direttivo, nella riunione allargata alla presenza dei Rappresentanti Regionali, di Sabato 18 Maggio 2019 a Morimondo ha condiviso la proposta di modifica della Ragione Sociale e del nuovo Statuto, redatto in base alla Riforma, formulata dal Presidente e dal Segretario e nell’Assemblea Straordinaria convocata a Milano la successiva Domenica 19 Maggio 2019 in concomitanza con l’Assemblea Ordinaria, ha posto in votazione ai soci presenti fisicamente e per delega la nuova denominazione ed il nuovo statuto. Constatata la presenza del numero legale, quindi la validità dell’Assemblea, i Soci hanno votato all’unanimità le proposte.

Nei giorni seguenti sono stati depositati all’Agenzia delle Entrate il verbale dell’Assemblea Straordinaria ed il nuovo Statuto, pertanto la nuova denominazione, d’ora in poi è:

RAGGIUNGERE ASSOCIAZIONE DI FAMIGLIE E PERSONE CON DISABILITA’ AGLI ARTI – ODV.

 

Il Segretario Generale.

 

P.S. ODV è l’acronimo di Organizzazione di Volontariato in quanto la Riforma abolisce la dicitura

Onlus.

 

 

Due grandi novità nei primi sei mesi dell’anno che hanno coinvolto l’Associazione:

- La Riforma del Terzo Settore: per adeguarci alle nuove normative, abbiamo dovuto modificare lo Statuto e con l’occasione modificare la Ragione Sociale;

- L’incorporazione di Banca Prossima in Intesa Sanpaolo Spa

COSA CAMBIA

- Il nome dell’Associazione che d’ora in poi sarà: RAGGIUNGERE ASSOCIAZIONE ITALIANA DI FAMIGLIE E PERSONE CON DISABILITA’ AGLI ARTI – O.D.V. (per conoscere il motivo del cambio di ragione sociale LEGGI QUI)

Il codice fiscale rimane sempre 97048810150 quindi nessun problema per l’indicazione del 5x1000 nella dichiarazione dei redditi

- Il Conto Corrente Bancario che diventa: IT21P 03069 09606 10000 01199 65 INTESA SANPAOLO SPA FILIALE 55000 MILANO

Vengono comunque garantiti sino a fine anno i bonifici sul vecchio conto corrente.

tratto da Corriere della Sera edizione Brescia, del 12 luglio 2019

Il nostro Davide Di Maria, 18 anni, ha vinto il titolo mondiale a Cadice (Spagna)!

Raggiungere 33 anni

Wow... Sembra un soffio, invece il tempo corre e Raggiungere quest’anno compie 33 anni, sempre al fianco delle famiglie e dei bambini nati con disabilità agli arti.
E che di anni ne siano passati così tanti, da quel lontano 11 ottobre 1986, lo dimostra il fatto che i bambini di allora sono ormai diventati grandi, e qualcuno di loro ha persino messo su famiglia.
Eppure ogni anno nuovi genitori con i loro bambini arrivano, e noi siamo felici di accoglierli tra noi.

Ma cosa fa Raggiungere? Proprio perché ogni anno nuove famiglie si avvicinano a noi, è giusto raccontarlo una volta di più.
Raggiungere offre anzitutto un primo aiuto alle coppie e alle famiglie dal momento in cui scoprono che il loro bambino – o bambina – è nato o nascerà con una disabilità agli arti.
Raggiungere è in diretto contatto con i maggiori ospedali pediatrici d'Italia ed è dunque in grado di indirizzare le persone verso chi ha le migliori competenze mediche e sanitarie. Un esempio fra tanti: il protocollo d’intesa siglato nel 2013 con il Policlinico di Modena.
Con l’aiuto dei nostri rappresentanti regionali, siamo presenti su tutto il territorio nazionale, e siamo riusciti a fare rete a livello istituzionale anche grazie a Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità) e Fish (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), senza dimenticare Edric (European Dysmelia Reference Information Centre) e Dysnet (The Online Dysmelia Community), grazie ai quali possiamo contare su un confronto internazionale.

Protesi sì o protesi no? Domanda difficile, anche per noi che ce la sentiamo rivolgere spesso. Ci fa piacere ricordare che è anche grazie a Raggiungere e alle sue battaglie se oggi in Italia i bambini hanno la possibilità di avere delle protesi coperte dal servizio nazionale. E in tutti questi anni continua ad informare le famiglie su tutte le nuove soluzioni, compresa quelle basate su stampa 3D. È anche vero, però, che riteniamo la protesi una scelta molto personale, che è e deve rimanere libera.

Dopo 33 anni, c’è ancora bisogno di Raggiungere? Sì, di realtà come Raggiungere c’è bisogno e lo vediamo sempre più ogni giorno, anche attraverso i social, che vedono la nascita di nuovi gruppi di confronto di genitori sul tema. A tutti noi ricordiamo che ci siamo e che ci auguriamo di poter collaborare in futuro, per poter condividere al meglio le esperienze nate e cresciute in tutti questi anni. 

Come si festeggia un compleanno di un’associazione? A maggio abbiamo già organizzato la nostra assemblea annuale. Ma visto che il compleanno vero è a ottobre, sabato 19 ottobre 2019 Raggiungere, insieme ad una delle tante Associazioni con cui collabora, organizza a Modena in collaborazione con AISP (Associazione Italiana Sindrome di Poland) e l’Azienda Ospedaliera il seminario “INSIEME È MEGLIO”. Interverranno esperti multidisciplinari e sono previste tavole rotonde per confrontarsi sui vari temi tra cui terapia occupazionale e ausili realizzati con stampa 3D. Alleghiamo il programma della giornata. Non mancate!